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Notizie VALUE FACTURING SMES, NUOVO PROGETTO EUROPEO PER CONFIMI

VALUE FACTURING SMES, NUOVO PROGETTO EUROPEO PER CONFIMI

Al via Value Facturing SMEs, il Progetto europeo che si propone di dar vita ad un decalogo di procedure e linee guida atte a rafforzare il dialogo sociale a livello aziendale con un occhio di riguardo per la contrattazione collettiva e la qualità del mercato del lavoro nelle PMI. Questo progetto vuol esser volano per un confronto sempre migliorativo tra organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori anche laddove queste relazioni sono più fragili. L’obiettivo finale? Rendere l’Europa e i suoi singoli Stati membri il luogo più attraente per avviare una piccola impresa, farla crescere e competere nel mercato unico. Il progetto prevede un lavoro che durerà 24 mesi grazie ad un consorzio internazionale e a numerosi partner provenienti da Italia, Albania e Ungheria. Capofila del progetto è Confimi Industria e vedrà tra i protagonisti fra gli altri la sua verticale Confimi Industria Digitale, Confimi Industria Puglia e Confimi Industria Bergamo oltre ad altri prestigiosi partner: FIM Lombardia, Fondazione ADAPT, European DIGITAL SME Alliance (BE), Camera di Commercio e Industria di Budapest (HU), Camera di Commercio e Industria di Tirana (AL). Vi sono poi alcune organizzazioni associate che sono parte attiva del progetto e contribuiranno alla sua realizzazione: VASAS (HU), FSPISH (AL), IndustriALL Europe (BE), Consiglio Regione Puglia (IT), FIM-CISL (IT). A inaugurare oggi i lavori un incontro di kick off organizzato da Confimi Industria a Roma proprio all’interno della sede di Unioncamere, la casa di tutte le imprese, e che ha visto partecipare il Segretario Generale Giuseppe Tripoli, assieme al Presidente di Confimi Puglia e Vicepresidente nazionale di Confimi Sergio Ventricelli e al Direttore Generale Fabio Ramaioli. Per raggiungere gli obiettivi del progetto – hanno fatto presente i partner – lo stesso sarà suddiviso in tre fasi propedeutiche l’una all’altra: ricerca; tavole rotonde e formazione; elaborazione di un decalogo e diffusione dei risultati. Quattro saranno invece gli workshop da organizzarsi ciascuno in uno dei tre paesi coinvolti e appuntamento finale a Bruxelles. Un Progetto che non si esaurisce con la stesura di un vademecum, assicurano i partner, ma che da questo prenderà il volo per raggiungere tutti i paesi europei, comunitari e non.